Il colore del Cuore.

Il venerabile padre Filippo Bardellini a cinquant’anni dalla morte

Prof. Dario Cervato
Poverette della Casa di Nazareth, Ponton-Domegliara (Verona) 2006, 79 pp.


Plaudo alla benemerita iniziativa delle Poverette della Casa di Nazareth, diretta a far conoscere, più in profondità, la figura del venerabile Padre Filippo Bardellini in occasione delle celebrazioni commemorative del 50° anniversario del suo pio transito, avvenuto il 24 agosto 1956 presso Casa Nazareth di Ponton-Domegliara. La pubblicazione, curata da don Dario Cervato, stimato docente di storia della Chiesa, ripercorre le tappe salienti della nascita e del radicamento sul territorio della Diocesi delle istituzioni religiose sorte durante l’Ottocento e il Novecento. In essa vengono lumeggiate le singolari figure di sacerdoti, di religiosi e religiose che, fidando nell’intervento della Provvidenza, diedero vita a mirabili intraprese che, anche ai nostri giorni, svolgono un prezioso servizio, in specifici ambiti, alle nostre comunità. Ben a ragione il mio predecessore sulla Cattedra di San Zeno, il Servo di Dio mons. Giuseppe Carraro, ricordando il 25° anniversario della morte di don Giovanni Calabria, ebbe a sottolineare nel contesto di un messaggio rivolto al presbiterio diocesano: «La vostra è ‘terra di santi’, siete figli di santi!». Il volumetto, destinato in. primis ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose delle nostre congregazioni e fondazioni, come pure ai consacrati laici, offre un articolato profilo umano e spirituale del venerabile Filippo Bardellini, di cui è in corso, presso la competente Congregazione, la causa di beatificazione e che auspichiamo venga iscritto quanto prima nell’albo dei santi e beati della Chiesa Veronese. Padre Filippo Bardellini, che visse e operò nella prima metà del secolo scorso, esercitando, come ha sottolineato l’Autore, le virtù dell’umiltà, dell’abbandono e della confidenza nel Signore, lo spirito di orazione, non disgiungendo il suo quotidiano agire dal ricorso all’ilarità, tipica dello stile sacerdotale di san Filippo Neri, deve essere ritenuto, a ragione in Verona, il geniale e lungimirante promotore dell’ ascesa delle persone diversamente abili, di cui ha valorizzato dignità e potenzialità, in un periodo, appunto la prima metà del Novecento, in cui le istituzioni erano dimentiche e indifferenti di fronte alle legittime istanze e ai diritti insopprimibili degli svantaggiati ed emarginati dal contesto sociale.

La figura di padre Filippo Bardellini va, pertanto, considerata un luminoso e solido punto di riferimento per quanti operano, forma tori o volontari, a favore delle persone che, per varie ragioni, vivono situazioni di difficoltà e che abbisognano delle nostre attenzioni e premure costanti. Le benemerite iniziative, da lui ideate e concretizzate fra ardue difficoltà e tristi incomprensioni, erano finalizzate all’accoglienza, all’assistenza e al recupero di tante persone sofferenti mentali; oggi costituiscono, per la Diocesi di San Zeno, una solare ed edificante testimonianza delle attenzioni rivolte, sull’esempio di Gesù, agli ultimi della società, ai quali va sempre evangelicamente orientata la nostra predilezione.