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Un mese per provare
Dal 19 settembre al 18 ottobre è possibile partecipare liberamente alle lezioni per valutare l’offerta formativa dell’ISSR prima di procedere all’iscrizione formale.
Ciclo di studi in Scienze Religiose
per il Baccalaureato (Laurea Triennale) e la Licenza (Laurea Magistrale) in Scienze Religiose
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A chi è rivolto
- A quanti sono interessati all’insegnamento della Religione Cattolica.
- A quanti sono impegnati in un servizio ecclesiale.
- A quanti desiderano un approfondimento culturale, teologico e spirituale.

Quali itinerari prevede
Il curriculum degli studi prevede due livelli:
- Un triennio, per il conseguimento del Baccalaureato in Scienze Religiose (Laurea triennale);
- Un successivo (*) biennio di specializzazione, per il conseguimento della Licenza in Scienze Religiose (Laurea magistrale).
(*) Per accedere al biennio di specializzazione è necessario aver conseguito il titolo di Baccalaureato in Scienze Religiose (C.E.C., Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, art. 17 § 4).
Gli studenti possono scegliere fra due indirizzi: didattico e pastorale.
Per entrambi i cicli di studio è richiesta la frequenza obbligatoria delle lezioni.
È possibile iscriversi a singoli corsi come studenti uditori, con frequenza libera e senza impegno di esami.

I titoli accademici
- di Baccalaureato in Scienze Religiose (Laurea triennale)
- di Licenza in Scienze Religiose (Laurea magistrale)
sono rilasciati dalla Facoltà Teologica del Triveneto, con la quale l’Istituto è in collegamento accademico.
I titoli accademici di baccalaureato e di licenza in Scienze Religiose conferiti dalla Facoltà Teologica del Triveneto approvata dalla Santa sede, «sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come laurea e laurea magistrale con decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale» (Decreto del Presidente della Repubblica, 27 maggio 2019, n. 6, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 10-7-2019, Serie generale – n. 160).
Biennio di formazione
Teologico Pastorale
DOCENTE TUTOR: Prof. D. Luca Merlo
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A chi è rivolto
- a chi desidera una formazione personale qualificata
- a chi è impegnato pastoralmente in compiti di coordinamento (iniziazione cristiana, catechesi degli adulti…)

A conclusione dell’iter conferisce
- L’attestato di qualificazione teologico-pastorale
- Il certificato degli esami sostenuti
(validi anche per la successiva acquisizione di titoli accademici superiori)
BFTP I
(le lezioni si svolgono regolarmente)
BFTP II
(le lezioni si svolgono regolarmente)
I ANNO
(le lezioni si svolgono regolarmente)
II ANNO
(le lezioni si svolgono regolarmente)
III ANNO
(le lezioni si svolgono regolarmente)
Biennio di specializzazione
(le lezioni si svolgono regolarmente)
Per tutte le classi
Le lezioni dell’anno accademico 2022/2023 termineranno mercoledì 31 maggio
Le Lezioni si svolgono nei giorni di:
- martedì – mercoledì – venerdì per il Triennio
- lunedì (tirocini) – martedì – mercoledì – venerdì per il Biennio di Specializzazione
- mercoledì e venerdì per il Biennio di Formazione Teologico Pastorale
Le Lezioni si svolgono nei giorni di:
- mercoledì – venerdì – sabato per il Triennio
- martedì (tirocini) – mercoledì – venerdì – sabato per il Biennio di Specializzazione
- venerdì e sabato per il Biennio di Formazione Teologico Pastorale
47. Il libro della Sapienza
Prof. Sebastiano Pinto
docente presso la Facoltà Teologica Pugliese
18 – 20 novembre 2022
relazioni: 1 (audio), 2 (audio), 3 (audio), 4 (audio), 5 (audio), 6 (audio)
46. Le origini del messia secondo Matteo 1-2
Prof. Maurizio Guidi
docente presso la Pontificia Università Gregoriana e lo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia
6 – 8 maggio 2022
45. Presentazione dell’Enciclica Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia
Prof. Renzo Beghini (ISSR Verona) – Gianattilio Bonifacio (STSZ Verona) – Antonio Maria Baggio (Istituto Universitario Sophia Firenze) – Paolo Naso (Università Sapienza Roma) – Luciano Pasqualotto (Università di Verona) – Nicoletta Capozza (ISSR Verona)
8 (video) – 15 (video) – 22 (video) aprile 2021
44. La preghiera nell’opera lucana
Prof. Augusto Barbi
docente presso l’ISSR San Pietro martire e lo Studio Teologico San Zeno di Verona
18 – 20 ottobre 2019
43. “E si incamminarono verso la terra”. La chiamata di Abramo: un cammino di coppia?
Prof.ssa Laura Invernizzi
docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
19 – 21 ottobre 2018
42. “… Cristo vive in me” (Gal 2,20). Il Vangelo della grazia nella Lettera ai Galati
Prof. Andrea Albertin
docente presso la Facoltà Teologica del Triveneto
20 – 22 ottobre 2017
41. “I miti possederanno la terra”. La violenza e i suoi rimedi nella tradizione biblica
Prof. Pietro Bovati
docente di Esegesi e Teologia dell’Antico Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma
21 – 23 ottobre 2016
40. Lotta, lamento e rivelazione: il libro di Giobbe
Prof.ssa Bruna Costacurta
docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma
16 – 18 ottobre 2015
39. Il vangelo di Matteo: come vivere il Nuovo alla luce dell’Antico
Prof. Massimo Grilli
docente di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma
17 – 19 ottobre 2014
38. Pietro e il Discepolo che Gesù amava: un abbraccio non soffocante (Gv 21)
Prof. Maurizio Marcheselli
docente di Esegesi e Teologia del Nuovo Testamento presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna
18 – 20 ottobre 2013
37. Geremia, profeta della speranza
Prof. Pietro Bovati
docente di Esegesi e Teologia dell’Antico Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma
12 – 14 ottobre 2012
36. Rut, la straniera: dall’emarginazione all’integrazione
Prof.ssa Donatella Scaiola
docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Urbaniana
14 – 16 ottobre 2011
35. Tobia: il cammino della coppia
Prof. Luca Mazzinghi
docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e il Pontificio Istituto Biblico di Roma
8 – 10 ottobre 2010
34. Giona, salvato dai pagani
Prof.ssa Donatella Scaiola
docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Urbaniana
2 – 4 ottobre 2009
33. Cristo crocifisso e risorto
Prof. Romano Penna
docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Lateranense
26 – 28 settembre 2008
32. Il libro del Qohelet
Prof. Flavio Dalla Vecchia
docente di Sacra Scrittura presso lo Studio Teologico Paolo VI di Brescia
28 – 30 settembre 2007
31. La prima lettera di Pietro
Prof. Ugo Vanni
professore presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma
30 settembre – 1 ottobre 2006
30. Il Cantico dei Cantici
Prof. Gianni Barbiero
docente di Esegesi dell’Antico Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma
30 settembre – 2 ottobre 2005
29. L’Apocalisse
Prof. Ugo Vanni
professore presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma
1 – 3 ottobre 2004
28. Esodo 1-15
Prof. Jean-Louis Ska
docente di Esegesi dell’Antico Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma
26 – 28 settembre 2003
27. Il libro della Genesi
Prof. Jean-Louis Ska
docente di Esegesi dell’Antico Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma
27 – 29 settembre 2002
26. La lettera ai Filippesi
Prof. Rinaldo Fabris
docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Udine, Gorizia e Trieste
12 – 14 ottobre 2001
25. Il libro dei Salmi
Prof. Franco Mosconi
29 – 30 settembre -1 ottobre 2000
24. Il libro dell’Apocalisse
Prof. Tecle Vetrali
24 – 26 settembre 1999
23. Il Vangelo secondo Matteo
Prof. Augusto Barbi
25 – 27 settembre 1998
22. La prima lettera ai Corinzi
Prof. Bruno Maggioni
3 – 5 ottobre 1997
21. Il libro di Daniele e l’apocalittica
Prof. Marcello Milani
27 – 29 settembre 1996
20. La prima lettera di Pietro
Prof.ssa Elena Bosetti
22 – 24 settembre 1995
19. I libri di Samuele
Prof.ssa Bruna Costacurta
30 settembre – 2 ottobre 1994
18. Il libro dei Proverbi
Prof. Valentino Cottini
24 – 26 settembre 1993
17. Atti degli Apostoli
Prof. Augusto Barbi
25 – 27 settembre 1992
16. Profezia e apocalittica nel postesilio
Prof. Antonio Bonora
27 – 29 settembre 1991
15. La prima lettera a Tito; la prima e la seconda lettera a Timoteo
Prof. Rinaldo Fabris
28 – 30 settembre 1990
14. Isaia 40 – 55
Prof. Antonio Bonora
29 settembre – 1 ottobre 1989
13. La lettera ai Galati
Prof. Romano Penna
23 – 25 settembre 1988
12. Atti degli Apostoli
Prof. Carlo Ghidelli
2 – 4 ottobre 1987
11. Il libro del Siracide
Prof. Gianluigi Prato
26 – 28 ottobre 1986
10. La prima lettera di Giovanni
Prof. Ugo Vanni
4 – 6 ottobre 1985
9. Deuteronomio
Prof. Romeo Cavedo
5 – 7 ottobre 1984
8. Il libro di Giobbe
Prof. Antonio Bonora
7 – 9 ottobre 1983
7. Apocalisse
Prof. Ugo Vanni
30 settembre – 2 ottobre 1982
6. La lettera ai Romani
Prof. Rinaldo Fabris
2 – 4 ottobre 1981
5. Efesini
Prof. Augusto Barbi
10 – 12 ottobre 1980
4. I Salmi
Prof. Giovanni Gottardi
12 – 14 ottobre 1979
3. Marco
Prof. Carlo Ghidelli
6 – 8 ottobre 1978
2. Matteo
Prof. Antonio Marangon
30 settembre – 2 ott. 1977
1. Luca
Prof. Bruno Maggioni
2 – 4 ottobre 1976
Se apprezzi l’offerta formativa dell’ISSR e intendi sostenerla, lo puoi fare:
- facendolo conoscere e incoraggiando la partecipazione a singoli corsi, a un biennio di formazione, a un triennio di baccalaureato, a un quinquennio di licenza
- contribuendo a costituire delle borse di studio del valore di € 250,00 per studenti meritevoli in difficoltà economica tramite l’Associazione TeologiaVerona oppure la Fondazione della Comunità Veronese Onlus (come fare)
- sostenendo con un contributo deducibile (tramite la Fondazione della Comunità Veronese Onlus) la copertura delle riduzioni delle quote delle tasse accademiche degli studenti con bassi redditi, liberando così risorse per le altre iniziative e attività
- facendo una donazione tramite PayPal, che contribuisce a liberare risorse per sostenere chi è in difficoltà economica
Se desideri informazioni più dettagliate puoi rivolgerti alla Segreteria.
[Estratto dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale – n. 62 del 16 marzo 1994, p. 4: Decreto del Presidente della Repubblica del 2 febbraio 1994, n. 175]
«La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restando quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e la Conferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751), hanno determinato quanto segue:
Art. 1.
Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione del Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina “Sacra Scrittura”.
Art. 2.
I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui all’art. 1, conferiti dalle facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come diploma universitario e come laurea con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità della durata del corso di studi seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea.
Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede».
Secondo la legislazione oggi vigente in Italia «i titoli accademici in Teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, determinate d’accordo tra le Parti, conferiti dalle Facoltà approvate dalla S. Sede, sono riconosciuti dallo Stato» (art. 10.2 Legge del 25 marzo 1985, n. 121, cfr. Suppl. Ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 10 aprile 1985).
Inoltre con DPR del 2 febbraio 1994, n. 175, viene approvata l’Intesa Italia – S. Sede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici (cfr. sopra, l’art 2 del DPR n. 175).
Pertanto, i titoli accademici di Baccalaureato, Licenza e Dottorato sono riconosciuti validi ai fini dell’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola pubblica secondo le nuove norme dell’Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana.
I titoli di Licenza e di Dottorato in Teologia sono riconosciuti validi se vidimati dalle competenti Autorità ecclesiastiche e civili:
a) per immatricolazione nelle Università e Istituti universitari statali e liberi. Ai fini di esenzioni parziali o totali da corsi universitari, a discrezione delle Autorità accademiche, anche i certificati originali degli studi compiuti debbono essere preventivamente vidimati e legalizzati (Circolare del M.P.I. n. 3787 del 2 ottobre 1971);
b) per abilitazione all’insegnamento nelle Scuole Medie di 1° grado, meramente private, o legalmente riconosciute, o pareggiate, dipendenti o meno da enti ecclesiastici o religiosi. Tale riconoscimento viene concesso, mediante la dichiarazione ministeriale di equipollenza al titolo statale, a coloro che hanno superato, con esito positivo, due esami: uno di italiano e uno di storia civile, presso una Facoltà o Istituto universitario statale o libero (Art. 7 del R.D. del 6 maggio 1925 n. 1084);
c) per ammissione ai concorsi-esami di Stato per il conseguimento dell’abilitazione o idoneità all’insegnamento nelle scuole o istituti, parificati o pareggiati di istruzione media di 1° e 2° grado, dipendenti da enti ecclesiastici o religiosi, relativamente a quelle discipline per le quali sono richieste le lauree in Lettere o in Filosofia conseguite presso le Università statali o libere (Art. 31 della Legge 19 gennaio 1942 n. 86);
d) per esercizio provvisorio dell’insegnamento nei tipi e gradi di scuola di cui alla precedente lettera c), in attesa del conseguimento delle corrispondenti abilitazioni per esami di Stato (Nota ministeriale del 5 dicembre 1958 e successive estensioni: n. 411 del 10 novembre 1964; n. 498 del 29 novembre 1965; n. 429 del 15 novembre 1966);
e) come Laurea o Laurea magistrale per la partecipazione ai Concorsi ove è richiesta una Laurea magistrale senza specificare in quale disciplina.
a) richiedere alla Segreteria dell’Istituto il certificato originale di Baccalaureato o di Licenza con l’elenco degli esami sostenuti, che andrà a comporre il “certificato integrativo”. Assicurarsi che detto certificato contenga la seguente dichiarazione:
-
Per il Baccalaureato:
«Con riferimento a quanto previsto dal D.P.R. n.175 del 2 febbraio 1994, si certifica che la didattica complessiva per il conseguimento del titolo di Baccalaureato o di Licenza non è inferiore a 13 annualità. Si dichiara inoltre che a seguito delle innovazioni introdotte nell’ordinamento didattico universitario italiano con il D.M. 509/99 e successivamente con il D.M. 270/2004 i crediti acquisiti relativamente al Baccalaureato in Teologia corrispondono rispettivamente ai 180 crediti necessari per il conseguimento della Laurea nell’Ordinamento universitario italiano»
-
Per la Licenza:
«Con riferimento a quanto previsto dal D.P.R. n.175 del 2 febbraio 1994, si certifica che la didattica complessiva per il conseguimento del titolo di Licenza non è inferiore a 20 annualità. Si dichiara inoltre che a seguito delle innovazioni introdotte nell’ordinamento didattico universitario italiano con il D.M. 509/99 e successivamente con il D.M. 270/2004 i crediti acquisiti relativamente al Baccalaureato in Teologia corrispondono rispettivamente ai 180 crediti necessari per il conseguimento della Laurea nell’Ordinamento universitario italiano. Inoltre i crediti acquisiti con il grado successivo al Baccalaureato cioè la Licenza corrispondono rispettivamente ai 120 crediti necessari per il conseguimento della Laurea Magistrale nell’ordinamento universitario italiano. Pertanto il totale dei crediti acquisiti per la Licenza in Teologia è di 300»
b) recarsi presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica (P.za Pio XII, n.3, davanti alla Basilica di S. Pietro, III piano, tel. 06-69.88.41.67) muniti dei seguenti documenti: originale del diploma e fotocopia da autenticare; certificato degli anni di iscrizione, degli esami sostenuti e delle eventuali convalide, con i relativi voti e fotocopia; nulla osta (solo per i diaconi, i sacerdoti e i religiosi) del proprio Ordinario alla richiesta di riconoscimento del titolo (versando una quota aggiuntiva l’intera procedura viene attuata dagli officiali della Congregazione);
c) recarsi presso la Segreteria di Stato della S. Sede (Palazzo Apostolico, ingresso portone di bronzo, III piano) con la copia autenticata del diploma e del certificato degli esami per ottenere l’autentica delle firme;
d) recarsi presso la Nunziatura Apostolica in Italia (Via Po, 27) con i due atti per ottenere il visto;
e) recarsi presso la Prefettura di Roma, ufficio Bollo (Via Ostiense 131/L, secondo piano, aperto lun./merc./ven. ore 9-12) con marca da bollo da euro 16,00 per ottenere la vidimazione (per raggiungerlo: metropolitana linea B, fermata Garbatella);
f) consegnare il tutto, trattenendone opportunamente fotocopia, corredato da domanda in carta semplice (redatta autonomamente), presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore (Via Michele Carcani, 61 – 00153 Roma – Ufficio IV).
Gli studenti esteri debbono recarsi: a) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato; b) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la Nunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma.