Atti degli Apostoli (Capitoli 1-14). Introduzione e commento

Prof. Augusto Barbi
( = Dabar – Logos – Parola. Lectio divina popolare), Messaggero, Padova 2003, 335 pp.

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Gli Atti degli Apostoli sono un libro singolare nel panorama del Nuovo Testamento in quanto tentativo unico di offrire una narrazione storiografica degli inizi del cristianesimo. Il presente volume, dopo aver mostrato l’unità narrativa tra gli Atti e il terzo vangelo. inquadra l’autore Luca nel suo rapporto con Paolo e nella sua qualità di storico e teologo. Evidenzia quindi le linee teologiche portanti del libro, illustrandone la finalità apologetica: fornire ai cristiani una identità ben definita nei confronti del giudaismo e dell’impero romano in cui sono chiamati a vivere. Infine aiuta il lettore a cogliere le linee portanti di questo fondamentale libro biblico. Nello stile caratteristico di questa collana, i testi sono collocati all’interno dello sviluppo narrativo. analizzati nella loro struttura, spiegati nel loro significato fino a far risaltare la loro fecondità sempre attuale per una ricomprensione della vita e della missione della chiesa oggi. Le «storie» degli Atti che intendono edificare e dare identità alle comunità cristiane, hanno la forza, in quanto parola di Dio, di rinnovare anche il volto delle nostre chiese.

Augusto Barbi, sacerdote della diocesi di Verona, licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico e dottore in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana, ha insegnato presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e attualmente è direttore dello Studio teologico S. Zeno (Verona) dove insegna esegesi del Nuovo Testamento e teologia biblica. Oltre alla tesi di dottorato, Il Cristo celeste presente nella chiesa. Tradizione e redazione in At 3, 19-21 (Pontificio Istituto Biblico, Roma 1979), ha pubblicato numerosi articoli sull’opera lucana in riviste specializzate, nel Dizionario di spiritualità biblico-patristica e in diverse Miscellanee.

In copertina: Ascensione, miniatura dall’Evangeliario di Matilde di Canossa, Nonantola (Modena).