1. Seminario Vescovile di Verona (SV)
2. Figli della Carità – Canossiani (FCC)
3. Ministri degli Infermi – Camilliani (MI)
4. Congregazione delle Sacre Stimmate – Stimmatini (CSS)
5. Pia Società di Don Nicola Mazza (DM)
6. Ordine dei Frati Minori (OFM)
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Storia dello Studio Teologico San Zeno
Lo Studio Teologico San Zeno, confederazione di precedenti scuole di teologia esistenti nella diocesi di Verona, nacque nel 1965 per iniziativa del vescovo Mons. Giuseppe Carraro (1958-78) in risposta alle esigenze di rinnovamento della formazione e degli studi promosso dal Concilio Vaticano II, secondo criteri di unitarietà e di pastoralità.
Alla sua costituzione si giunse, dopo la proposta fatta dal vescovo il 7 marzo 1965, con una serie di riunioni nelle quali vennero illustrati e messi a punto motivi e finalità struttura, norme, organismi (Consiglio di presidenza, Direzione scolastica, Corpo docente), materie e corsi, mentre si sottolineava l’importanza della biblioteca e di riviste, anzi d’una rivista propria dello Studio.
Il 23 ottobre lo Studio Teologico San Zeno poteva essere inaugurato solennemente, con le congratulazioni e gli auspici del prefetto della Congregazione dei seminari e delle università degli studi e col compiacimento del papa Paolo VI, attestato in una lettera del segretario di Stato: l’iniziativa rispondeva “fedelmente alle esigenze prospettate dal Concilio ecumenico Vaticano II” Lo Studio contava nel primo anno di attività 323 iscritti.
Col progredire dell’esperienza gli organismi vennero meglio definiti, conforme a criteri di partecipazione e di corresponsabilità a livello generale e specificamente scolastico: con l’anno 1967-1968 la Direzione scolastica mutò il nome in Segreteria generale, mentre tra i docenti vennero scelti alcuni coordinatori. Venne aggiunto inoltre un Comitato direttivo, formato dall’unione di docenti e superiori, impegnati, ciascuno con il suo ruolo specifico, nell’unico intento educativo. Il nuovo organismo, che tenne la sua prima riunione congiuntamente con il Collegio docenti il 2 ottobre 1967, si mostrò il più idoneo ad affrontare i temi venuti alla ribalta circa i rapporti fra teologia e formazione.
Nel marzo 1968 fu nominata dalla Segreteria generale una commissione di lavoro per la redazione di un piano di studi che fosse il frutto di rilievi e proposte presentate da insegnanti, studenti, superiori e sacerdoti in cura d’anime. L’articolo Unità di insegnamento teologico e orientamento pastorale, in «Seminarium» 22/4 (1970) 924-941 può essere visto come il primo risultato di quegli anni.
Il quinquennio 1968-1973 conobbe una maggiore articolazione del lavoro in temi fondamentali, corsi integrativi e complementari, seminari e gruppi di studio, per i quali fu costituito un gruppo di animatori, mentre il Collegio docenti fu articolato in ordinari e incaricati. Alla richiesta di partecipazione della base si rispose con una rappresentanza di studenti, la creazione di un nuovo organismo, cioè l’Assemblea generale, e la nomina del Direttore da parte del Consiglio di presidenza fra una terna di docenti ordinari proposta dall’Assemblea generale. Il volto dello Studio, con la sua esperienza e le sue componenti in collaborazione, risulta delineato nello Statuto, Piano generale degli studi, Regolamento, Verona 1972.
Se l’accresciuta rappresentatività, con il mutare del clima generale, il decrescere del numero degli studenti e il ritiro di due istituti confederati (Seminario per l’America Latina e Missionari Comboniani), si ridusse parzialmente, il piano degli studi si precisò meglio intorno al mistero di Cristo e nella linea della storia della salvezza.
Nel decennale della fondazione, in data 22 febbraio 1975, lo Studio Teologico venne affiliato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense in Roma, passando così dallo stadio di tentativo a quello di realtà riconosciuta, alla quale fu assicurato, al termine del quadriennio teologico, il primo grado accademico, cioè il baccellierato, premessa per il riconoscimento del curricolo superiore. L’affiliazione fu rinnovata in seguito più volte fino al 7 aprile 2001, per un altro decennio.
Un’ulteriore tappa del cammino dello Studio Teologico San Zeno fu segnata dalla pubblicazione della prima revisione dello Statuto, Piano generale degli Studi, Regolamento, datata 12 aprile 1976, premessa a un altro traguardo importante nella storia dello Studio, raggiunto con l’edizione del Piano degli studi nel maggio 1981, frutto d’una lunga elaborazione che, iniziata remotamente nel marzo 1968, ottenne il 26 novembre 1980 l’approvazione della Pontificia Università Lateranense.
Nell’organizzazione interna allo Studio trovarono spazio aggiustamenti e assestamenti ulteriori circa la nomina del Direttore, la rappresentanza degli studenti e la costituzione di un gruppo di docenti a tempo pieno. Iniziative rivolte anche all’esterno dello Studio, come alcune Giornate comuni, la ripresa delle pubblicazioni, l’affermarsi della rivista «Esperienza e Teologia», nata dall’iniziativa dell’dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Pietro Martire nel 1995, poi divenuta espressione anche dello Studio Teologico San Zeno, e il moltiplicarsi di scambi con l’Università di Verona e altri centri di studio, hanno permesso di esprimere e far conoscere meglio il proprio modo di far teologia.
Frattanto un duplice tentativo di ottenere il riconoscimento del curricolo superiore con l’aggregazione alla Lateranense, fatto negli anni 1983-1984 e 2003- 2004, non sortì l’auspicato esito positivo. Il 15 marzo 2006 lo Studio Teologico San Zeno è stato ufficialmente affiliato alla Facoltà Teologica del Triveneto per un decennio.
Ad ogni buon conto, le mete raggiunte e le prospettive per il futuro fanno bene sperare che lo Studio Teologico San Zeno continuerà a produrre frutti a servizio della Chiesa e della sua missione.
Dario Cervato