Il Senato Accademico dell’Università degli studi di Verona ha approvato nella seduta del 25 luglio 2023 un “Accordo quadro” (o convenzione) di collaborazione con lo Studio Teologico San Zeno e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Pietro martire di Verona, insieme con la Fondazione Accademia Belle arti di Verona e con i Conservatori musicali di Verona (Evaristo Felice Dall’Abaco) e di Vicenza (Arrigo Pedrollo).
La convenzione si colloca nella stessa linea della Costituzione Veritatis Gaudium, promulgata da papa Francesco l’8 dicembre 2017 e resa pubblica il 29 gennaio 2018, circa le università e le facoltà ecclesiastiche, che intende mettere in moto «un rinnovamento saggio e coraggioso» per la «trasformazione missionaria propria di una Chiesa “in uscita”. Essa intende favorire «una coraggiosa rivoluzione culturale», e perciò una teologia «aggiornata», intesa come «una vera ermeneutica evangelica per capire meglio la vita, il mondo, gli uomini». Non si tratta di una sintesi, «ma di una atmosfera spirituale di ricerca basata sulle verità di ragione e di fede».
Infatti, questa collaborazione prevede:
– il reciproco riconoscimento dei corsi organizzati presso gli enti convenzionati e dei crediti formativi ad essi associati;
– la promozione e il coordinamento di iniziative di scambio fra docenti e fra studenti;
– l’organizzazione di specifici momenti di formazione, con conferenze, incontri, seminari ed altre attività similari, oltreché di iniziative culturali eventualmente aperte anche alla comunità territoriale;
– la promozione, anche attraverso pubblicazioni scientifiche, delle attività realizzate.
L’apertura all’interdisciplinarietà, con il lavoro in rete e con un’attitudine al dialogo che non è scontata e non si può improvvisare, richiede un’attenta preparazione. Veritatis Gaudium, infatti, pone tra i principali criteri finalizzati al rinnovamento e al rilancio del contributo della teologia, proprio il dialogo multi, inter e trans-disciplinare. La convenzione è un tentativo di incarnare di questa sfida.