Carissimi, carissime,
il primo annuncio della Risurrezione è un gesto da contemplare, è un avvenimento che si vede e che scuote: la pietra rimossa, un corpo che non c’è più.
Giunge con il dono di una speranza sorprendente: la paura, il dolore e la morte non avranno l’ultima parola su di noi.
L’augurio per voi e le vostre famiglie è di fare Pasqua con Cristo: Egli è vivo e ancora oggi passa, trasforma e libera.
Portiamolo nella vita di tutti i giorni: con gesti di pace, in questo tempo segnato dagli orrori della guerra; con opere di riconciliazione, nelle relazioni spezzate e di compassione verso chi è nel bisogno; con azioni di giustizia, in mezzo alle disuguaglianze, con gesti di fraternità.
Abbiamo bisogno di rotolare via quella pietra dal sepolcro per vivere nella luce della resurrezione.
sr Grazia Papola